Archivio audio del folclore siculianese



La realizzazione di un progetto specifico dedicato al folclore italiano risponde all’esigenza, fondamentale per RAI, di salvaguardare e divulgare, come mai fatto in precedenza, una delle componenti fondamentali che connotano l’identità culturale nostro Paese racchiusa nei suoi archivi.

Essi, infatti, ospitano materiali sonori, audiovisivi o visivi, che testimoniano un’attività di ricerca tale da contrassegnare una nuova epoca per lo studio del folclore musicale e che quindi si pongono come un passaggio obbligato per ogni possibilità di conoscenza del fenomeno.

I documenti sonori venivano registrati direttamente nei luoghi e nei contesti d’origine, evitando l’opera di trascrizione che ne avrebbe fatalmente tradito l’autenticità dovendo convertire la struttura della musica popolare alla sintassi ritmica e melodica della musica colta. I canti, le voci, le parlate, le inflessioni delineavano il paesaggio sonoro di una società per lo più rurale, raffigurata agli albori della civiltà industriale, in grado di conservare ancora, oltre alle originarie formule linguistiche, il senso dei rituali, dei lavori e delle consuetudini delle poche passate tramite i canti che li accompagnavano e che, senza la loro fissazione in registrazioni sonore, sarebbe andato irrimediabilmente perduto.


I files audio che seguono sono stati registrati a Siculiana in tre diverse occasioni: 12 giugno 1952, 24 e 27 maggio del 1955. 

Non esistono informazioni su gli interpreti, pertanto qualsiasi informazione è gradita e può essere inviata dalla pagina "contatti".


Registrazioni del 12 giugno 1952


Registrazioni del 24 maggio 1955


Registrazioni del 27 maggio 1955 

Segnalato da Enzo Zambito