"Da ragazzina ascoltavo affascinata "li cunti" che una vecchia prozia raccontava, spesso cambiando il finale, o con voce impastata di sonno biascicava le frasi, e le storie si intrecciavano, mischiando personaggi e fatti in un caleidoscopio infinito. Mio nonno e mio padre raccontavano le storie antiche di baroni che erano vissuti in quei palazzi che sovrastavano la casa in cui sono cresciuta. Tutto ciò, riposto nella memoria come in un baule, è riemerso, ma erano brandelli che somigliavano a vecchi vestiti che necessitavano di stoffa per riparare le parti mancanti. Mettere per iscritto quel narrare fatto di voce solamente, prima che si perdesse del tutto, ecco qual è stato il mio obiettivo.
Autore: Enza Pecorelli
Editore: Armando Siciliano
Anno: 2012
Pagine: 176
Acquista: amzn.to/29Mwur6
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